mercoledì 24 settembre 2008

San Miniato al Monte

E come promesso, eccoci al primo Tour con l'Elaiza guida! Ah, ho omesso di dire, che per non farvi addormentare e sbattere la testa sulla tastiera, mi limiterò a mettere alcune particolarità, non è che posso andare sul dettaglio dello stile,epoche, opere etc sennò si fa notte. Però le so queste cose eh, se qualcuno volesse come dire more explanations, si faccia avanti....

San Miniato è un bellissimo esempio di stile romanico fiorentino, noi ci piace contraddistinguerci sempre, e anche nello stile romanico abbiamo un tocco tutto nostro, una linea regolare, armoniosa, disegni geometrici razionali, puliti che si rifanno al nostro antico passato romano, quando ci si chiamava Florentia.
Miniato, uno dei primi martiri cristiani, era un mercante armeno, che visse a Firenze nel III secolo d.C, e proprio per il suo credo subì le persecuzioni che ci furono sotto l'Imperatore romano Decio: nel 250 venne decapitato nell'Anfiteatro romano, che si trovava nell'attuale Piazza Peruzzi, ma visto che lì a regola non gli garbava, la leggenda narra che lui prese la sua bella testa, e s'avviò su per la collina, e si fermò solo quando arrivò sul colle dove oggi sorge la chiesa, dove decise di morire. Oggi, le sue reliquie sono conservate nella cripta sotterranea sotto il presbiterio, luogo molto suggestivo e pure un pochetto inquietante.
All'interno della Chiesa regna un'armonia solenne, e quando la sera, intorno alle 18,00 iniziano a cantare i monaci i Canti Gregoriani c'è un'atmosfera veramente magica.
Tra le opere all'interno, da notare sono le stupende tarsie marmoree del pavimento, un rosone è dedicato allo zodiaco, si vedono tutti i segni zodiacali, ganzissimo, considerando che si parla del XIII secolo. S'era già avanti.
Una particolarità di questa chiesa che noterete in tanti altri posti a Firenze, anche al Battistero, è la presenza dell'Aquila. No, non è per la Lazio (che sonora figura di merda... non infierite please), e nemmeno per il fascio, è che l'Aquila che regge negli artigli un torsello di lana è il simbolo della Corporazione dell'Arte di Calimala, che insieme a quella della Lana, erano tra le più potenti lobby dell'epoca. La sua presenza ci vuole sottolineare amabilmente che son stati loro che hanno per così dire scucito il dindo, questo era il marketing dell'epoca, offrirsi come patrocinato per le opere più importanti era simbolo di grande potenza.
Quest'aquila è ovunque: in cima al frontone, dentro la chiesa sopra la Cappella del Crucifisso ce n'è tre, ed è intarsiato nel marmo dappertutto. Della serie, anche gli orbi l'avrebbero notata.
San Miniato al Monte è un ottimo punto panoramico sulla città: il meglio forse, veramente spettacolare. Ai suoi tempi, non so ora perchè vivo per conto mio, la sera era anche il luogo preferito per le coppiette che volevano appartarsi... lungo il viale di accesso c'erano centinaia di macchine, tutte con i vetri coperti da quotidiani o asciugamani. Questo perchè dopo il Mostro di Firenze e le sue torbide vicende, nessuno s'arrischiava a imboscarsi troppo, e anche le autorità preferivano che ci fossero luoghi così, della serie,meglio tutti insieme appassionatamente.
Per oggi il nostro tour termina qui, spero vi sia piaciuto, e se avete domande, suggerimenti, richieste, siete i benvenuti. Adesso qualche foto....


Mosaico in stile bizantino in facciata

Particolare del pulpito, le figure hanno gli occhi di vetro

Le reliquie di San Miniato

Il rosone con lo Zodiaco

Decorazione a intarsi marmorei

Affreschi della Sacrestia, i Quattro Evangelisti

Panorama strepitoso da San Miniato

7 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

promossa... :-)

a me comunque la spiegazione dello stile romanico fiorentino interesserebbe :-)

e magari qualche altro aneddoto, se c'é n'é...

simona ha detto...

Che bella la mi' chiesa o come l'é!

Brava Eli, 110 e lode. Mi é sempre piaciuta la leggenda della testa su per il monte. e' morto con Firenze ai suoi piedi, cioé quella che sarebbe diventata Fi.

Michela ha detto...

San Miniato è, insieme a Santa Croce, la mia chiesa prefreita...semplicemnte BELLISSIMA.
Ehm...io ci sono stata in macchina lungo il vialetto...ma che dici, ci vanno ancora???

mariel ha detto...

Ciao Elisa,
bravissima!
bella descrizione, interessante ma assolutamente nn noiosa, dai dai sarai un'ottima guida!
io sono di pisa anche se ormai trapiantata a milano, e devo confessare (vergogna vergogna) che a san miniato ci sono stata penso in gita alle elementari e poi basta...
Ma mai fatto proprio venir voglia di tornarci!

saluti a te e al fagiolo!

Anonimo ha detto...

bravissima!!!!
per me tu puoi continuare con questi post guideschi.
bellini, interessanti e non scolastici.
poi tu mi ci porti di persona....
bella la mi guida personale.

Demonio Pellegrino ha detto...

BRAVA!!!!

Elisa ha detto...

oh mamma che emozione, quanti complimenti :)

allora piano piano ne posterò altri...

poi blog-ritrovo-tour!

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