sabato 11 aprile 2009

Cena da què grulli

No, non è un modo di descrivere una cena da amici nostri, è il nome di un ristorante! Da què grulli, bellino no? Come si può immaginare dal nome, è uno di quei posti goliardici dove i padroni di casa scherzano, anche pesantemente, con gli ospiti. Lo sai, e se un c'ha voglia di ruzzare tu va da un'altra parte. Ottimo per serate di addii celibati e nubilati, compleanno, o anche una serata come la nostra, che dopo la cena dei 10 anni dal diploma fatta già 2 anni fa, abbiamo deciso di ribeccarci con lo zoccolo duro del gruppo, quelli che si faceva più casino e ci si buttava via.
La musica è alta,un pianobar dal vivo, con le canzoni rifatte in modo scherzoso, molto simpatico. Logico, se devi chiacchierare non è il top.
Quando Luca girava tra il pubblico per prenderti e portarti nel mezzo a fare delle discrete figure di merda, serpeggiava il panico quando partiva alla ricerca di vittime sacrificali...
Gli scherzi son quelli classici, battute quasi tutte a sfondo sessuale, oppure sulla bruttezza, sulle crape pelate, e un paio pesi che ha dato du tastate tette e culo a delle figliole, che se lo faceva a me probabilmente scattava la rissa alla Felipe Melo sotto il tunnel, perchè le mani è meglio sempre tenerle in tasca per me, tu sa na sega chi hai davanti.

Mangiare s'è mangiato bene, niente di che è, mica Pinchiorri, ma s'è difeso bene. Abbiamo fatto fare a lui, antipasti misti con salumi e affettati, 3 vassoini di: pappa al pomodoro (buonissima) tonno con fagioli e moscardini con i piselli. Ah, bella mossa, appena accomodati ci hanno portato due scaldavivande con patè di fegatini e salsa rossa piccante per il classico fermino pre-cena, buono, invece di sfondare il cestino dì pane con la fettunta come faccio di solito.
Poi bis di primi con tortelli di patate al ragù, buoni, e una pasta BUONISSIMA che un s'è capito che era, tipo salsiccia e broccoli forse, boh, ma buona.
Poi due secondi polpettine al sugo e tagliata, con frittura di verdure.
Dolce, io ho preso il cheesecake ma non era un granchè, nel senso era buono ma non sapeva di cheesecake. Era quello confezionato.
Caffè, vino e acqua. totalone 22 euro a testa. Un cavolo. Ah, il posto però è a Capalle, io lo dico sempre mangiare a Firenze t'aumenta la cena di un 10-20 euro così, a sorpresa.
Da Què Grulli
Via dei confini, 162
Luca 333 2065534
Giacomo 393 7461913

Lo sai in doll'è? accanto allo sporting, ora disco di tardoni come si dice, ma in realtà un posto superaffollato, e l'è bene perchè ci si deve divertire tutti, non solo la fascia 18-30, anche a me capita quando mi chiedono a lavorare "dove andare a divertirsi?" gente di 'anta anni non so mai che dirgli, invece è bene ci sia questo genere di posti.
Parlando della cena proprio, ci siamo buttati via... gli anni di scuola sembrano lontani anni luce, se penso a quanto è cambiata la mia vita, che se me lo dicevano fino a poco tempo fa che avrei comprato casa a Firenze, avrei fatto un figliolo gli avrei detto "si, te tu fumi peso, cambia spacciatore"...
chiacchierare con loro però sembrava di essere ancora lì, sui banchini dell'ITT, o in gita, il mitico viaggio-studio a Budapest o il soggiorno di un mese a Dublino, ricchissima fonte di aneddoti da pisciarsi sotto...
i protagonisti della serata: Alice, l'organizzatrice, un timbro di voce che riconosceresti (e sentiresti) tra mille, un vulcano di energia, belloccia prima e belloccia ora; la Checca, la "brava" del gruppo, quella del paesiello di campagna che si impressiona e tiene il golfino sulle spalle e la camiciola della salute; la Daniela, mitica Daniela, la più vispa di tutte, quando ancora io giocavo con le Barbie lei approfondiva conoscenza con il figone di quarta, diceva "termini tecnici" che io non capivo, ma non osavo chiedere, e mi appuntavo da qualche parte, prima o poi avrei capito... oggi manager di successo ma guai a dirglielo! La Silvia, la persona con la risata più allucinante e contagiosa del mondo, quando partiva nel centro di Dublino era l'attrazione turistica più spettacolo, altro che Temple Bar! e infine il Leo, unico maschio poraccio, ma ci tiene testa a ciane e sparlamenti che neanche tutte insieme! Peccato che mancavano altre due pezzi da 90, la Viviana, anche lei campagnola d.o.c.g. e la Caterina MITICA in assoluto la più simpatica persona che conosco al mondo, peccato che spesso e volentieri lei intendeva esser seria ma dice delle cazzate che come fai a non ridere!
A Dublino ne abbiamo combinate di cotte e di crude, altro che bullismo, mi fanno ridere ora quando parlano di emergenza, semplicemente ora son tanto imbecilli da filmare e farsi beccare, fave! Io cmq in lista metterei anche la mitica gita a Venezia, che non mi ricordo più chi dovette dormire in vasca da bagno perchè il letto era "inagibile", che in bomba piena si vedevano i piccioni in camera, che la Daniela quando venivano a bussarci in hotel per fare piano lei rispondeva "je ne comprends pas" e sbatteva la porta in faccia, che la Cate è riuscita a pestare 4 merde diverse in quattro passi consecutivi...
Bei tempi...





Così, a sorpresa: citazione tratta da "Il Piccolo Diavolo", quando Benigni è vestito da prete e deve entrare per dire la Messa, ma non l'ha capito e gni fa al mitico Saverio:"icchè si fa, si entra così, a sorpresa?"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sul loro sito c'è scritto che l'ingresso è riservato ai soci arci.
ma controllano davvero o...?

Elisa ha detto...

mmmm, no...
a noi non hanno chiesto niente, e se lo facevano non si sarebbe potuti entrare perchè non credo che nessuno di noi avesse la tessera

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